:: www.radioattivitaferrara.it ::

GUIDA ALLE LETTURE DEI DATI PUBBLICATI DALLE STAZIONI

Le pagine delle stazioni di misura Teolab-1 e Teolab-2 EMS appartenenti al progetto www.radioattivitaferrara.it, sono aggiornate automaticamente con la cadenza di circa 5 minuti. Questa peculiarità comporta che i dati del fondo naturale di radiazione mostrati nel sito web siano sempre riferiti agli ultimi istanti del giorno in corso. Per interpretare correttamente le letture, pertanto, è bene prendere visione della guida utente riportata in questa pagina, mirata a indirizzare l'utente verso una maggiore comprensione dei valori riportati.

PREMESSA:

Prima di accedere ai dati di questo sito web è molto importante ricordare che la radioattività è una grandezza fisica aleatoria e per questo soggetta a fluttuazioni. E' bene osservare come varia nel tempo, senza soffermarsi sul valore di una singola lettura strumentale, ritenendola erroneamente definitiva sin da subito nonché indicatrice, dell'effettiva radioattività ambientale attualmente in essere. Più letture si compiono nell'arco del tempo, più il valore medio delle stesse fornirà un valore preciso circa l'entità reale del fondo naturale di radiazione. E' bene ricordare, inoltre, che i valori di radioattività rilevati dal progetto, sono sempre da riferirsi esclusivamente mirati al circondario della zona di campionamento. Questa peculiarità, pertanto, non esclude che altre zone della città possano essere interessate o meno da valori del fondo naturale di radiazione anche molto diversi tra loro.

Quando si accede alla pagina web di una delle stazioni di misura del progetto, vengono mostrati molteplici strumenti indicatori a lancetta. Ognuno di questi ha uno scopo preciso e indica il valore di una determinata grandezza fisica che sarà estremamente utile per identificare l'entità di radiazione specifica registrata dalla stazione prescelta. Nella pagina web, inoltre, sono presenti anche numerosi grafici che illustrano l'andamento delle grandezze rilevate in funzione del tempo.

Analizziamo ora i dati visualizzati nel minimo particolare ...

STRUMENTI DEDITI ALLA MISURA DEL VALORE ISTANTANEO DI RADIAZIONE:

Nella parte alta della pagina web, trovano posto gli indicatori del valore istantaneo del fondo naturale di radiazione, misurato negli ultimi istanti del giorno in corso. I valori mostrati da questi strumenti sono sempre espressi in colpi al minuto o cpm. Per comprenderne meglio le caratteristiche, nell'immagine sotto riportata la strumentazione è stata suddivisa in sezioni. Vediamole una alla volta:

Sezione1

SEZIONE N°1: in quest'area è riportato lo strumento che indica il valore della radioattività istantanea (nell'esempio: 22 cpm), registrata dalla stazione di misura negli ultimi istanti del giorno in corso. Il valore mostrato dallo strumento è espresso in colpi al minuto e descrive l'entità di radiazione misurata nella zona di campionamento prescelta. Come si può notare, lo strumento ha un fondo scala che varia da un minimo di 0 cpm a un massimo di 200. Per specificare meglio la pericolosità del valore rilevato, l'area di escursione dell'ago dello strumento è stata suddivisa in precise aree colorate. Quando la lancetta si staglia nella zona verde, significa che i valori rilevati rientrano nella zona di sicurezza del normale fondo naturale di radiazione. Quando si staglia nella zona arancione, invece, indica che i valori rilevati rientrano nella zona di attenzione. La regione rossa infine, indica la presenza di valori rischiosi o pericolosi.

SEZIONE N°2: in quest'area trova posto lo strumento indicatore del valore minimo assunto dalla radioattività ambientale nel corso della sessione di campionamento della stazione di misura (nell'esempio: 7 cpm). Anch'esso esprime i valori in colpi al minuto. Come si può notare, anche questo strumento ha un fondo scala che varia da un minimo di 0 cpm a un massimo di 200. Per specificare meglio la pericolosità del valore rilevato, l'area di escursione dell'ago dello strumento è stata suddivisa in precise aree colorate. Quando la lancetta si staglia nella zona verde, significa che i valori rilevati rientrano nella zona di sicurezza del normale fondo naturale di radiazione. Quando si staglia nella zona arancione, invece, indica che i valori rilevati rientrano nella zona di attenzione. La regione rossa infine, indica la presenza di valori rischiosi o pericolosi.

SEZIONE N.3: in quest'area trova posto lo strumento indicatore del valore massimo assunto dalla radioattività ambientale nel corso della sessione di campionamento della stazione di misura (nell'esempio: 39 cpm). Anch'esso esprime i valori in colpi al minuto. Anche questo strumento ha un fondo scala che varia da un minimo di 0 cpm a un massimo di 200. Per specificare meglio la pericolosità del valore rilevato, l'area di escursione dell'ago dello strumento è stata suddivisa in precise aree colorate. Quando la lancetta si staglia nella zona verde, significa che i valori rilevati rientrano nella zona di sicurezza del normale fondo naturale di radiazione. Quando si staglia nella zona arancione, invece, indica che i valori rilevati rientrano nella zona di attenzione. La regione rossa infine, indica la presenza di valori rischiosi o pericolosi.

Gli indici colorati degli strumenti appena descritti, pertanto, collocano il valore di radioattività misurato (istantanea, minima, massima), in precisi range di sicurezza che possono essere così riassunti:

StrumentazioneIstantanea

SEZIONE N.4: in quest'area posta ai piedi di ciascun strumento di misura appena descritto, trovano posto i relativi indicatori descrittivi dell'entità di radiazione rilevata. Ogni indicatore è riferito allo strumento sovrastante ed esprime a parole l'esatta entità del valore registrato. Esempio: se il valore espresso dallo strumento a lancetta sarà compreso tra 0 e 43 cpm, l'indicatore descrittivo collocherà l'entità radioattiva, nel normale FONDO NATURALE di radiazione, ovvero in quel range che ci si aspetterebbe di misurare per l'appunto, in un ambiente sano e incontaminato dalla radioattività. Un valore compreso tra 65 e 86 cpm, invece, sarebbe collocato nei valori massimi tollerabili all'aria (SOGLIA ALL'ARIA), indicando che il fondo di radiazione ambientale e decisamente interessato da una radioattività posta al limite tollerabile dagli esseri viventi. Molto peggio con indicatori descrittivi di colore rosso.

TabellaIndiceAlfanumerico

SEZIONE N.5: in quest'area, sempre incolonnata allo strumento a lancetta sovrastante a cui fa riferimento, trovano posto gli indicatori grafici dell'entità di radiazione rilevata. Ogni indicatore è riferito allo strumento sovrastante ed esprime in forma grafica e intuitiva, l'esatta natura del valore registrato, sia questo: istantaneo, minimo o massimo.

Vediamoli nel dettaglio:

AllOkIconValori rilevati compresi tra 0 e 43 cpm appartengono al range del FONDO NATURALE di radiazione. Da milioni di anni l'uomo è sottoposto a questi valori quotidianamente. Il fondo naturale è generato dal decadimento degli isotopi radioattivi normalmente presenti nell'ambiente che ci circonda, nonché dai raggi cosmici provenienti dallo spazio e dall'alta atmosfera, legati principalmente all'attività del Sole e agli eventi energetici che avvengono nella nostra Galassia e nell'Universo. I valori del fondo naturale rilevati dagli strumenti di tutto il mondo ogni giorno, ci ricordano che la radioattività fa parte della nostra quotidianità e accompagna l'evoluzione dell'uomo dall'alba dei tempi. Questi valori portano l'ago dello strumento a stagliarsi nella regione dell'indice di rischio di colore verde.

LowValuesIconValori rilevati compresi tra 43 e 64 cpm appartengono al range dei VALORI LIEVI. Quando si manifestano questi valori significa che vi è stato un leggero incremento del fondo naturale di radiazione. Questo aumento, se non si protrae a lungo nel tempo, non deve assolutamente allarmare e anche in caso di persistenza per alcune ore o eccezionalmente per alcuni giorni, è da collegare molto spesso all'aumento improvviso dell'attività solare (emissione di flare o cme da parte della nostra stella) e quindi all'aumento dei raggi cosmici provenienti dallo spazio o dall'alta atmosfera. I valori lievi del fondo naturale di radiazione, sono invece da considerarsi normali se vengono rilevati con l'aumento della quota di osservazione (recandosi ad esempio in alta montagna). Se questi valori si presentano a livello del mare, intervallati tra le normali letture del fondo naturale di radiazione, non hanno particolare significato ed evidenziano la normale escursione del fondo di radiazione stesso. Questi valori portano l'ago dello strumento a stagliarsi nella regione dell'indice di rischio di colore arancione.

CautionValuesIconValori compresi tra 64 e 86 cpm rappresentano il VALORE DI SOGLIA ALL'ARIA. Anche se non esprimono un pericolo imminente, quando si manifestano questi valori e soprattutto persistono nel tempo (anche solo per alcune ore), significa che si è davvero di fronte a una debole radiosorgente. Questa potrebbe essere rappresentata dalla presenza in atmosfera di Radon, un gas nobile radioattivo presente in natura che può essere rilasciato nell'ambiente da fessurazioni tettoniche del terreno o da pozzi artesiani che penetrano il suolo molto in profondità. In altro luogo, questi valori potrebbero essere attribuibili più raramente a pulviscolo leggermente radioattivo in ricaduta dal cielo e/o trasportato dal vento. Anche questi valori, se si presentano intervallati tra letture normali del fondo naturale di radiazione, non hanno particolare significato e potrebbero evidenziare la semplice interazione con la sonda di misura, di raggi cosmici ravvicinati provenienti dallo spazio o dall'alta atmosfera. Osservare sempre il susseguirsi delle misure successive, prima di trarne conclusioni affrettate. Questi valori portano l'ago dello strumento a stagliarsi nella regione dell'indice di rischio di colore arancione.

DangerValuesIconValori compresi tra 86 e 108 cpm rappresentano il VALORE LIMITE TOLLERABILE dall'essere umano senza presentare danni a lungo termine. Letture come queste che persistono nel tempo, si manifestano solo in presenza di possibili contaminazioni radioattive del suolo e dell'aria, scaturite da incidenti nucleari con successivo fallout di polveri radioattive. E' bene precisare però, che come per i valori di soglia all'aria, se queste letture si presentano intervallate tra cospicue letture di valori riconducibili al fondo naturale di radiazione, non devono destare preoccupazione alcuna, dato che potrebbero evidenziare ancora una volta, l'interazione della sonda di misura con raggi cosmici particolarmente ravvicinati provenienti dallo spazio o dall'alta atmosfera. Talvolta simili letture sporadiche possono presentarsi anche a causa di momentanei malfunzionamenti della sonda di misura e/o del sistema di alimentazione ad alta tensione. Osservare sempre il susseguirsi delle successive misure, prima di trarre conclusioni preoccupanti. Questi valori portano l'ago dello strumento a stagliarsi nella regione dell'indice di rischio di colore rosso.

RiskValuesIconValori superiori a 108 cpm rientrano nel range dei VALORI RISCHIOSI E PERICOLOSI. Letture come queste che persistono nel tempo, si manifestano solo in presenza di forti contaminazioni radioattive del suolo e dell'aria, scaturite da incidenti nucleari con successivo fallout consistente di polveri radioattive sul territorio, oppure in presenza di radiosorgenti particolarmente concentrate e pericolose, attribuibili a scorie o rifiuti nucleari. E' bene precisare però, che come per i valori di attenzione precedentemente descritti, se queste letture si presentano intervallate tra cospicue letture normali del fondo naturale di radiazione, non devono destare particolare apprensione, perché potrebbero essere la manifestazione di fenomeni intensi di interazione della sonda di misura con raggi cosmici particolarmente ravvicinati provenienti dallo spazio o dall'alta atmosfera, nonché di momentanei malfunzionamenti della sonda di misura e/o del sistema di alimentazione ad alta tensione. Osservare sempre il susseguirsi delle successive misure, prima di trarne conclusioni preoccupanti. Questi valori portano l'ago dello strumento a stagliarsi nella regione dell'indice di rischio di colore rosso.

SEZIONE N.6: in quest'area, sempre incolonnati agli strumenti a lancetta sovrastanti a cui fanno riferimento, trovano posto gli indicatori temporali di campionamento. Questi esprimono, memorizzandoli nel sito web e nel tempo, data e ora del giorno in cui i valori di radioattività istantanea, minima e massima si sono manifestati.

Nella parte centrale della pagina web, invece, trovano posto gli indicatori del valore istantaneo del fondo naturale di radiazione rilevato espressi (per completezza) anche in colpi al secondo (cps), in uSv/h (pronuncia: micro Sievert per ora) e mR/h (pronuncia: milli Roentgen per ora). E' bene ricordare che solo i valori espressi in colpi al secondo sono da considerarsi pienamente attendibili per esprimere i valori di radioattività rilevati da misuratori di tipo Geiger-Müller. Spiegato in parole semplici, le unità di misura uSv/h e mR/h vengono introdotte solo in linea di massima nei misuratori Geiger-Müller, per esprimere quanto un valore rilevato in cpm o cps possa infliggere un danno alla materia che ne risultasse esposta, sia questa vivente o inanimata. Tuttavia, siccome il danno a un tessuto vivente avviene sempre in funzione del tipo di particella interagente, del tempo di esposizione a cui il tessuto stesso risulta coinvolto, nonché all'energia della particella stessa e al tipo di tessuto vivente irraggiato, il contatore Geiger-Müller, può fornirci un indice del danno solo in forma molto approssimativa. Questo perché l'equivalenza che esiste tra i colpi al minuto rilevati e la dose equivalente di radiazione mostrata sul sito web, è sempre riferita ad un valore specifico di taratura della sonda di misura stessa, stabilita in fase di fabbricazione, irraggiandola generalmente con un isotopo radioattivo calibrato e specifico. Per la sonda di misura LND7312 in dotazione alle stazioni Teolab-1 e 2, l'isotopo prescelto è il Cesio-137 che ha un'emissione tipica di decadimento di tipo γ (gamma). Si parla di approssimazione, quindi, perché i valori mostrati in Sievert o Röntgen dal contatore Geiger-Müller, sarebbero perfettamente attendibili, solo ed esclusivamente se la radioattività misurata in quel momento, provenisse da un'emissione γ di una probabile contaminazione d'area ad opera del Cesio-137. Tutti gli altri valori rilevati di cui non se ne può appurare l'origine, pertanto, sono puramente indicativi. Questa regola vale per tutti i misuratori Geiger-Müller esistenti sul mercato, anche quelli professionali ...

Sezione2

La tabella riportata qui sotto, aiuta l'utente a interpretare la correlazione che esiste "in linea di massima" tra i valori rilevati dalle stazioni Teolab-1 e Teolab-2 EMS, in cpm e cps, e la corrispondente dose equivalente di radiazione (visualizzata in uSv/h), collocandoli nella fascia di rischio espressa dalla colonna "Entità dei valori".

COLPI AL MINUTO ESPRESSI IN μSv/h (riferiti all'emissione γ del Cesio137) 

Tabella uSvh

COLPI AL MINUTO ESPRESSI IN mR/h (riferiti all'emissione γ del Cesio137) 
Tabella mRh

GRAFICI INDICATORI DELL'ANDAMENTO DEL FONDO NATURALE IN FUNZIONE DEL TEMPO:

Circa a metà della pagina web, subito dopo gli strumenti a lancetta appena descritti, trovano posto i grafici indicatori dell'andamento del fondo naturale di radiazione in funzione del tempo. Per renderli consultabili con maggiore facilità dall'utente, sono stati suddivisi entro specifici intervalli temporali.

Il primo grafico visualizzato è quello dell'andamento giornaliero della radioattività ambientale. Esso è sempre aggiornato minuto per minuto e mostra i campionamenti in funzione del tempo, dalle ore 0:00' del giorno in corso, sino all'ora corrente di accesso alla pagina web della stazione specifica.

Sezione3

Il grafico successivo, invece, mostra l'andamento del fondo naturale di radiazione, rilevato nelle ultime tre ore. Nell'esempio sotto riportato, è mostrata la tipica evoluzione del fondo dalle ore 18:30 alle ore 21:30 del giorno in corso. 

Sezione4

Il grafico successivo mostra invece l'andamento del fondo naturale di radiazione nelle ultime 24h, ovvero l'evoluzione seguita dalla radioattività nella giornata di ieri dalle ore 0:00' alle ore 23:59'.

Sezione5

Successivamente è riportato il valore medio dell'ultima ora del fondo naturale di radiazione. Esso è normalmente espresso in colpi al minuto (cpm), in uSv/h e in mR/h. Completa la lettura, l'indicatore descrittivo dell'entità rilevata, che colloca la misura nella fascia di rischio specifica.

Sezione6

STAZIONE METEOROLOGICA DELL'AREA DI CAMPIONAMENTO DELLA RADIOATTIVITA':

A fondo pagina trovano posto infine, gli strumenti a lancetta dediti alla misura dei valori meteorologici presenti sul luogo di campionamento della radioattività. Questi strumenti non indicano mai i valori assoluti che ci si aspetterebbe avere da una stazione meteo professionale appositamente piazzata, ma mostrano semplicemente i rigori atmosferici rilevati all'area di collocamento della stazione stessa, che per diverse ore al giorno, potrebbe essere esposta all'ombra oppure alla luce diretta del Sole. Non bisogna stupirsi, pertanto, se la temperatura ambientale appare molto più alta o molto più bassa della media prevista per la zona dagli appositi siti web dediti alla meteorologia.

Nella pagina di ciascuna stazione di misura sono presenti i seguenti strumenti: barometro per la pressione atmosferica (hPa), termometro per la temperatura ambiente (esterna in °C), igrometro per l'umidità relativa ambientale (%), termometro per il punto di rugiada (dew point in °C), termometro per la temperatura interna del quadro elettrico della stazione di misura (temperatura rilevatore in °C) e calcolatore per misurare la tendenza meteo prevista, in funzione della pressione atmosferica, dell'umidità relativa e della temperatura dell'aria.

Sezione7

Seguono i grafici che riportano l'andamento delle grandezze meteorologiche registrate nelle ultime 24h di campionamento della radioattività ambientale (quindi riferiti alla giornata di ieri):

Sezione8

Sezione9

Sezione10

I dati pubblicati su questo sito web circa la radioattività ambientale locale rilevata dalle stazioni di misura Teolab-1 di Ferrara Nord e Teolab-2 di Ferrara Est, sono ottenuti con una strumentazione di misura di tipo amatoriale. Seppur progettata, costruita e programmata a regola d'arte, i dati conferiti al pubblico sono sempre da intendersi come corretti nei limiti teorici fornibili da un apparato elettronico di costruzione amatoriale. Lo staff di radioattivitaferrara.it, pertanto, non si assume nessuna responsabilità sull'affidabilità delle misure pubblicate dalle proprie stazioni di misura, nonché dell'uso o dell'interpretazione da parte di terzi che da queste potrebbero scaturire. In ultima analisi, le stazioni di misura Teolab-1 e Teolab-2 EMS, non intendono anteporsi ai dati ufficiali, per ottenere i quali, invece, è sempre necessario fare riferimento ai siti web istituzionali di ARPA (per l'Emilia Romagna), di ENEA, del CNR, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, dell'Università di Ferrara o altre fonti legalmente riconosciute per competenza dallo Stato Italiano.

E' importante specificare che le stazioni di misura del progetto www.radioattivitaferrara.it NON sono da considerarsi dispositivi nucleari e pertanto NON assorbono o emmettono alcuna radiazione pericolosa per l'ambiente o per la salute umana. Al loro interno, infatti, opera un normalissimo trasduttore elettronico in grado di rilevare la radioattività ambientale e di tramutarla in normali impulsi elettrici a bassa tensione, misurabili ed elaborabili da comunissimi dispositivi hardware dimensionati per lo scopo. Anche il generatore di alta tensione (500Vdc) presente nelle stazioni di misura per consentire il funzionamento del trasduttore elettronico di tipo Geiger-Müller, sviluppa una corrente elettrica di valori praticamente irrisori, impercettibili e dell'ordine di poche decine di nano Ampere (nA), quindi rientrante nella fascia di massima sicurezza per l'operatore anche qualora vi entrasse in contatto direttamente.

Per ogni informazione:

MATTEO NEGRI
Web master
Responsabile stazione TEOLAB-1 Ferrara Nord attiva dal 29/10/2023
Email: matteo.negri@radioattivitaferrara.it

DAVIDE ANDREANI
Responsabile stazione TEOLAB-2 Ferrara Est attiva dal 15/01/2024
Email: davide.andreani@radioattivitaferrara.it